Capitani coraggiosi
L’America è ridotta a un mucchio di caselle che a volte si tingono di blu e altre volte di rosso. E’ la visione di una notte di elezioni, dove a rincorrersi sono due signori, che al di là delle indiscutibili differenze, restano aggrappati alla visione di un paese in cui magicamente si avverano tutti i sogni e tutte le speranze dell’umanità intera. Joe vs Donald: cronaca di una lotta all’ultimo voto tra due uomini che i loro sogni li hanno realizzati e da un pezzo.
Tra il buio e l’altalena rosa
E’ estate piena quando nel muro che divide Usa e Messico compaiono tre altalene. Sono rosa, rosa come le penne di un fenicottero vero, come uno di quei fenicotteri salvagente che popolano le acque del Mediterraneo nella stagione più calda. Le hanno concepite e realizzate l’architetto Ronald Rael e la designer Virginia San Fratello, entrambi californiani, entrambi nati nella parte fortunata di un mondo diviso a metà.
Cosa resta a Hillary?
Mio padre è sbigottito, me ne accorgo dalla sua voce. E’mattina presto, meglio dire che è l’alba. Mia madre gli ha appena comunicato la notizia che ha vinto Trump. Io ascolto dalla mia camera in silenzio, la notizia non mi sorprende: ero sveglio nel cuore della notte italiana, nei momenti in cui i volti e le espressioni di giornalisti, sondaggisti ed esperti di network nostrani e americani hanno furbescamente virato i pronostici favorevoli verso il tycoon. Voltando le spalle a Hillary.