C’era una volta Roma
Sergio ed Ennio sono due amici che si sono dati appuntamento in una piazza deserta. Si incontrano per la prima volta dopo anni, ma non possono bere un caffè, perché i bar sono chiusi. Non possono bere un bicchiere di vino – uno de li Castelli, senza dubbio – perché le osterie hanno abbassato le serrande da un pezzo. Non possono far altro, se non incamminarsi – ciascuno per proprio conto – in quella piazza deserta che appare ancora più immensa.
C’era una volta…Da Caput mundi a RomAmoR
Quando si parla di Roma oggi si è indecisi se farlo sussurrando o urlando: “C’era una volta” sarebbe comunque l’incipit ideale, l’inizio perfetto. Tanto da risalire a Cesare o Augusto per vantare le meraviglie ingegneristiche che ancora oggi si possono raccontare e non spiegare. Oppure fare un balzo in avanti e rivedere Michelangelo all’opera, che sfida un Papa in difesa di una rivoluzione che sa di meraviglia. Per i più romantici – o forse le più romantiche – resta un’immagine squisitamente pop, anch’essa ancorata al passato: la fuga di Audrey Hepburn a bordo di una Vespa per le vie del centro.