Non piangete per me
Angela Merkel per molti giorni non ha parlato. Soltanto poche ore fa la cancelliera ha mosso le labbra per annunciare con il solito gelido garbo che è pronta ad inviare seicento soldati in Mali dopo gli attentati della settimana scorsa. Un risveglio da un improbabile letargo, immagino. Una mossa politica necessaria, magari su consiglio dei suoi più fidati collaboratori. In un’ipotetica fiaba, lei, la donna più potente del mondo, guarderebbe lo specchio e avrebbe tutte le risposte…