
Tutto questo non è un film
Percorro la corsia del reparto di quest’ospedale a grandi passi. Mi hanno lasciato entrare: del resto l’ora di pranzo è appena terminata. L’odore di cibo pervade l’ambiente asettico. Pensavo di avere fretta: di mangiare, anzi no, di inghiottire alla svelta questi ultimi metri che mi separano dalla stanza del mio famigliare ricoverato da giorni. Butto un’occhiata nelle stanze degli altri pazienti perché le porte sono aperte o forse perché le stanze sono più illuminate rispetto al corridoio.