Dai reattori ai riflettori
28 Aprile 2019
Ho conosciuto Olga quando era una ragazzina bionda e con gli occhi azzurri. Era estate, erano gli anni novanta, ma per lunghi momenti quella ragazzina venuta dall’Est sembrava non accorgersi che a pochi passi da lei il mare s’increspava o si addolciva a seconda del proprio umore. Nonostante amasse giocare, si rifugiava spesso in un silenzio che oggi ricordo assordante perché faceva realmente parte di lei.