Cara gente d’Abruzzo
Mia nonna non si fermava mai: qualsiasi cosa doveva prendere forma sotto le sue mani. Grazie ad una foto che le scattai istintivamente anni fa, posso rivederla in ogni momento sfiorare la chitarra con la sfoglia per poi riprendere il lavoro con forza e vigore. Instancabile, all season, d’inverno come d’estate. Ricordo ancora il movimento delle sue mani: amavo fissarle perché mi dimostravano quanto avesse lavorato, quanto avesse dato a chi l’aveva conosciuta.